L’imprenditore infatti deve aver agito mediante un comportamento di frode ed inganno verso i creditori. Deve aver agito cioè con la volontà di ingannare sia sulla consistenza patrimoniale che sulla trasparenza e correttezza delle operazioni dell’impresa. È punito con la reclusione da sei mesi a due anni chiunque non versa https://bookmarkja.com/story20335419/reati-querela-di-falso-una-visi%C3%B3n-general